
Album "La Bustina di Minerva"
In questa gallery raccogliamo documenti che illustrano la genesi e la vita editoriale della raccolta di articoli La Bustina di Minerva di Umberto Eco (Bompiani, 2000), che fanno riferimento ai temi trattati nell’opera o hanno fornito uno spunto per uno dei testi contenuti nel volume. Questo è il resoconto di un’esperienza di lettura e di ricerca nel patrimonio della nostra biblioteca (con alcune escursioni su altre raccolte documentarie). Non c’è quindi nessuna pretesa di una presentazione esaustiva dei molti argomenti e materiali che la varietà caleidoscopica degli articoli potrebbe suggerire. La scelta di quali percorsi esplorare o ignorare si è basata su motivazioni anche episodiche e dettate dall’interesse dei lettori e dalle discussioni che il gruppo di lettura ha sostenuto negli incontri precedenti. Più ancora che per le galleries precedenti anzi, in questo caso la natura frammentaria del testo ha suggerito una metodologia di ricerca spesso guidata dal caso e dalla serendipità, che restituisce un lavoro frammentario e composito, che speriamo possa rendere conto della struttura testuale e concettuale dell’opera da cui siamo partiti.
Delle citazioni non forniremo la pagina precisa ma il titolo dell’articolo da cui sono tratte. Questo rende più semplice identificare la citazione nelle diverse edizioni pubblicate della Bustina e la brevità degli articoli stessi (poco più di due pagine per la gran parte dei testi) rende molto semplice rintracciarvi il passo citato.
I documenti utilizzati sono quasi totalmente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.

Peter Mendelsund, Che cosa vediamo quando leggiamo (2020)
In precedenza abbiamo parlato della forma concreta, fisica, di un libro. Mendelsund mostra che anche il contenuto di un libro - anzi di un testo narrativo, quindi una storia - può assumere una forma. Ne vediamo qui alcuni esempi, costruiti sulla base di un grafico che tiene conto dello sviluppo della storia e della maggiore o minore positività degli eventi. L’autore dice che già Sterne aveva fatto esperimenti di rappresentazione grafica di una storia, ma l’idea di costruire grafici sulla base della fortuna/sfortuna presenti in una trama viene da una conferenza di Kurt Vonnegut jr., che non a caso si intitola Shape of Stories.
Peter Mendelsund, Che cosa vediamo quando leggiamo. Una fenomenologia. Con illustrazioni, Mantova, Corraini, 2020.