In buone mani
14 dicembre 2025, 17:00visita guidata | rassegna “wunderkammer il museo delle meraviglie”
“In buone mani. Da Benedetto XIV a padre Mattei la storia di tutti i salvataggi della collezione di Padre Martini”
Per “Variazioni”, visita guidata alla mostra “Il Maestro che salvò la Musica. Tra tra Padre Martini, Napoleone e Rossini, la vita e le avventure di Stanislao Mattei, custode di tesori e insegnante di geni” con i curatori Elisabetta Pasquini ed Enrico Tabellini.
Una speciale visita guidata che accompagnerà i partecipanti alla scoperta della straordinaria vicenda dei salvataggi che hanno preservato la collezione di Padre Giambattista Martini, oggi cuore pulsante del Museo della Musica.
La storia prende avvio nel Settecento, quando Padre Giambattista Martini scrive la celebre supplica a Benedetto XIV, il cardinale bolognese Prospero Lambertini in cui l’erudito francescano chiedeva che la sua preziosa collezione di libri di musica venisse conservata “in perpetuo [e] senza minima diminuzione” nella biblioteca conventuale dopo la sua morte, per il valore di circa duemila scudi.
Il Papa accolse la richiesta, proteggendo la biblioteca sotto pena di scomunica con un rescritto datato 9 settembre 1750 (esposto assieme alla supplica in sala 2) in cui riconobbe il valore dell’opera di Martini e sostenne la nascita di una delle più importanti raccolte musicali d’Europa. Alla morte del grande erudito, la collezione passa sotto la tutela dell’allievo prediletto di padre Martini, Stanislao Mattei, ma di lì a poco attraverserà un delicatissimo momento, minacciata dalle trasformazioni politiche e dalle soppressioni ecclesiastiche volute dal nuovo governo napoleonico che ne rischiavano la dispersione
È allora che Mattei intervenne in maniera tanto coraggiosa quanto rocambolesca per garantirne la sopravvivenza, trasferendola presso la sua abitazione e proteggendola, assicurando così la conservazione a Bologna dei preziosi documenti nei decenni post-napoleonici fino al 1827, data in cui venne definitivamente riunita alla collezione del Liceo Filarmonico comunale.
La sua dedizione consentì la risistemazione e la esemplare schedatura della collezione da parte di Gaetano Gaspari, bibliotecario del Liceo Musicale dal 1855 al 1881: fu lui a suddividere fisicamente la biblioteca in tre parti e tale distinzione è mantenuta ancora oggi, divenendo il nucleo fondativo del Museo della Musica di Bologna.
La visita di Enrico Tabellini ed Elisabetta Pasquini, ordinaria di Storia della musica del Sei-Settecento dell'Università di Bologna, offre così uno sguardo unico su una catena di custodi appassionati che, di generazione in generazione, hanno salvato un tesoro destinato a raccontare la storia della musica europea.