cerca evento
scegli il giorno
Cerca eventi dal:
Come fare per Lettura in sede Sala di consultazione Manoscritti e rari e Gabinetto disegni e stampe Reference Chiedilo alla biblioteca Prestito Fotoriproduzioni Internet Pubblicazioni Doni Raccolte Cataloghi Cataloghi di libri e periodici Cataloghi dei manoscritti Cataloghi di disegni, stampe, fotografie, cartoline Guida ai Fondi Archiginnasio digitale Bibliografie Eventi Il palazzo
it / en
La biblioteca oggi apre alle 09:00 e chiude alle 14:00. Domani sarà chiusa.
Leggi tutti gli orari.
Piazza Luigi Galvani, 1 - 40124 Bologna Tel: 0512196611 archiginnasio@comune.bologna.it
  • Contatti
  • Iscriviti alla newsletter
  • Archivio Archinews
logo facebook logo youtube logo instagram
Comune di Bologna
  • Informativa sul trattamento dei dati personali
  • Licenze e disclaimer
Biblioteche di Bologna
Chialab

Album "Il pendolo di Foucault"

In questa gallery raccogliamo documenti che illustrano la genesi e la vita editoriale del secondo romanzo di Umberto Eco, Il pendolo di Foucault (Bompiani, 1988), che fanno riferimento ai temi trattati nell’opera o hanno fornito una base informativa per l’autore. 

Questa non vuole essere un’analisi scientifica ed esaustiva di fonti e documenti utilizzati dall’autore né tantomeno un’interpretazione critica.

Quello che qui proponiamo è il resoconto di un’esperienza di lettura e di ricerca nel patrimonio della nostra biblioteca (con alcune escursioni su altre raccolte documentarie). Non c’è quindi nessuna pretesa di una presentazione esaustiva dei molti argomenti e dei molti materiali che il romanzo potrebbe suggerire, ma la volontà di compiere una scelta sulla base di motivazioni anche episodiche e dettate dall’interesse dei lettori e dalle discussioni che il gruppo di lettura ha sostenuto negli incontri precedenti.

Consci di non incarnare il Lettore Modello presupposto dal testo, del testo faremo un uso specifico piuttosto che darne un’interpretazione, secondo la distinzione posta dallo stesso autore in Lector in fabula (paragrafo 3.4, Uso e interpretazione, p. 59-60).

L’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione, pubblicata nel 1988 dall’editore Bompiani. De Il pendolo di Foucault sono comunque sempre indicati anche i capitoli da cui sono tratte le citazioni, per facilitarne l’individuazione in altre edizioni.

I documenti utilizzati sono quasi totalmente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.

32 / 76
prec succ tutti
Casaubon (e Eco) in Brasile
Contenuto inserito il 10 giu 2025 — Ultimo aggiornamento il 13 giu 2025

Casaubon (e Eco) in Brasile

Prima di aprire una lunga sezione dedicata ai Templari, copiamo la struttura del romanzo inserendo una digressione in terra brasiliana. La parentesi sudamericana della storia - che copre qualche anno e durante la quale il protagonista e la fidanzata Amparo incontrano Agliè e si appassionano alla vicenda dei Rosacroce - è stata molto criticata sia dai lettori, che spesso l’hanno giudicata un’inutile digressione, sia dai critici. Asor Rosa la giudica come «la parte che, narrativamente, mi persuade di meno». Eco la giudica invece «fondamentale» non solo perché gli permette di allontanare Casaubon dall’Italia dal 1968 al 1983 - quindi di comprendere nella trama sia la rivoluzione studentesca che l’affermarsi dell’uso del computer - ma soprattutto perché gli offre l’occasione di «far accadere in Brasile e ad Amparo, in forma contratta, quel che accadrà agli altri personaggi nel corso del libro» (Umberto Eco, Come scrivo, in Id., Sulla letteratura, p. 342-379: 367).

Eco dice di scegliere il Brasile perché lo conosce bene avendoci passato alcuni periodi. Entra maggiormente nei dettagli durante il colloquio con Thomas Stauder, che gli ricorda due saggi «nei quali lei parlava già dei pericoli dell’esoterismo allo stesso modo in cui più tardi lo avrebbe fatto nel Pendolo» (Thomas Stauder, Colloqui con Umberto Eco, p. 70), pubblicati in Sette anni di desiderio (i titoli dei saggi sono Con chi stanno gli Orixà?, p. 22-29, e Ci rimane l’occulto, p 48-52). Eco risponde aggiungendo un ulteriore riferimento:

 

«Probabilmente non ha trovato l’articolo sull’Espresso del 1963 - che non è mai stato ripubblicato in un libro - in cui raccontavo la storia di una ragazza alla quale succede esattamente quello che succede ad Amparo. Cioè la storia di Amparo, marxista, atea, che poi cade in trance, è successa veramente. Non era la mia ragazza, era una pittrice nera che avevo conosciuto e che quella sera portò me, uno psicanalista inglese e un fisico nucleare a vedere quel rito, e poi c’è caduta».

(Thomas Stauder, Colloqui con Umberto Eco, p. 70)

 

Poche righe dopo Eco ribadisce di avere raccontato quella storia «dopo un viaggio in Brasile nel ‘63 in un articolo sull’Espresso, quando il giornale era ancora in grande formato, e poi non ne ho mai più parlato» (ibidem).

Eco però si confonde, almeno in parte. Su «L’Espresso» del 1963 infatti non c’è traccia dell’articolo. Dopo avere trovato l’informazione che il professore aveva passato alcuni mesi in Brasile nel 1966 per impegni accademici, abbiamo sfogliato i fascicoli di quell’anno - il periodico «era ancora in grande formato» anche nel 1966 - e nel numero del 30 ottobre ecco l’articolo a cui Eco fa riferimento, intitolato Lo stregone apre a sinistra, che riporta esattamente l’episodio narrato a Stauder. Un altro articolo sul Brasile, Domenica rivoluzione, era già comparso sul numero della settimana precedente.

L’equivoco sull’anno di pubblicazione dell’articolo “brasiliano” è presente anche in altre versioni del dialogo fra Stauder e Eco, sia nella più recente edizione tedesca del libro, Gesprache mit Umberto Eco aus drei Jahrzehnten, sia nella prima pubblicazione del colloquio sul Pendolo in «Il lettore di provincia» (XXI, 1989, n. 75, p. 3-11). Sulla stessa rivista Stauder pubblica anche un altro articolo dedicato al romanzo, dal titolo Il Pendolo di Foucault: l’autobiografia segreta di Umberto Eco (XXIII, 1991, n. 80, p. 3-21).

 

Umberto Eco, Lo stregone apre a sinistra, «L’Espresso», XII, 30 ottobre 1966, p. 20-21.

Collocazione: 19/411

Condividi
La biblioteca oggi apre alle 09:00 e chiude alle 14:00. Domani sarà chiusa.
Leggi tutti gli orari.
Piazza Luigi Galvani, 1 - 40124 Bologna Tel: 0512196611 archiginnasio@comune.bologna.it
  • Contatti
  • Iscriviti alla newsletter
  • Archivio Archinews
logo facebook logo youtube logo instagram
Comune di Bologna
  • Informativa sul trattamento dei dati personali
  • Licenze e disclaimer
Biblioteche di Bologna
Chialab