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Scusi ... in che millennio siamo? 2001: odissea nella data

NOVECENTO - DUEMILA

Il 31 dicembre 1999 circa 2 miliardi di persone, un terzo della popolazione mondiale (in Cina, nel mondo islamico e in altri paesi sono in vigore calendari diversi), parteciperanno al più grande festeggiamento di massa nella storia dell’umanità.
Sono state organizzate feste di ogni tipo: dal barbecue ad Ayer’s Rock in Australia, al ban-chetto sulle isole dell’Oceano Pacifico dove è attesa la prima alba dell’anno 2000. Milioni di persone crederanno di essere veramente sul punto di entrare nel Terzo Millennio. C’è chi ha prenotato, ad un prezzo folle, un tavolo esclusivo a Parigi o a New York per il veglione del 31 dicembre 1999, pensando che l’ingresso nel Terzo Millennio meritasse di essere degnamente festeggiato.
Se siete tra questi, è giusto che vi facciate rimborsare, cercando di spostare la prenotazione al 31 dicembre del 2000, il solo, unico ed ultimo giorno del Secondo Millennio.
L’errore di considerare il San Silvestro 1999 come ultimo giorno del Secondo Millennio, permetterà certamente di organizzare anche per il 31 dicembre del 2000 un’altra enorme festa mondiale di massa, con grande soddisfazione di ristoranti, alberghi, agenzie di viaggio, compagnie aeree e produttori di champagne. Il fascino e la magia dell’anno 2000 sono talmente forti che continuamente, su giornali, radio e televisione, si ribadisce che il 1999 è l’ultimo anno del Secondo Millennio.
Su quotidiani e settimanali si pongono spesso in secondo piano le ragioni del “partito del 2001”, forse per non rovinare la festa a chi ha deciso di entrare nel Terzo Millennio con un anno di anticipo. 

Al di là di ogni argomentazione logica, la suggestione di “quei tre zeri belli grassi", sembra valere  comunque un veglione d’anticipo. Sulla scia di questa “febbre di fine millennio”  c’è addirittura chi ha calcolato la data (il 17 marzo oppure il 9 aprile ?) per concepire i “Baby Millennia", destinati a nascere il 1 gennaio 2000.

Il 1 gennaio 2000 verrà inaugurato a Londra  - erroneamente un anno prima -  il Millennium Dome, “l’unico monumento costruito per celebrare l’inizio del nuovo millennio". E cosa dire allora di errori illustri come quello commesso dalla Zecca dello Stato con l’emissione della preziosa moneta “Stella 2000” con un anno di anticipo sul reale avvento del Terzo Millennio?
La disputa assume talvolta la forma del dialogo,  talvolta i toni aspri della polemica. Singolare appare la differenza tra il tono pacato degli interventi che si citano l’un l’altro, in una sorta di botta e risposta, sul «Times» del 1991 e il sarcasmo pungente di Enzo Forcella e del suo interlocutore su «Epoca» del 1989.

Da alcuni anni la polemica si è trasferita anche nella ragnatela senza confini di Internet, ove sono rintracciabili moltissimi indirizzi  specifici che rispondono alla voce Millennium.

Un elenco dei siti più interessanti è pubblicato da Nick Hanna in Millennium (London, 1998) che offre anche un quadro completo delle feste e degli avvenimenti organizzati in tutto il mondo. Oltre ai siti di alcune sette religiose sulla fine del mondo, quelli new age sull’inizio di una nuova era di pace e amore, vi sono siti commerciali che forniscono informazioni su come affrontare il time bomb (o millennium bug), per evitare il collasso dei computer allo scoccare della mezzanotte dell’ultimo giorno del 1999. Alcuni siti, e sono quelli che più ci interessano, affrontano direttamente la “questione secolare” di quale sia il primo anno del prossimo millennio, con una grande ricaduta di immagine per  Dionigi il Piccolo, a circa millecinquecento anni dalla morte. 
 

Una serie di fascicoli sulla storia del ‘900, pubblicati come supplementi a «Il Resto del Carlino» tra la fine del 1999 e l’inizio del 2000, hanno come titolo:

Il Resto del Carlino 1900-1999. La storia in diretta. Per ricordare, imparare, conoscere le nostre radici

presentando dunque il doppio errore di proporre l’anno 1900 come appartenente al secolo XX ed escludendo l’anno 2000 che di tale secolo è la conclusione.

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