
Album "Il pendolo di Foucault"
In questa gallery raccogliamo documenti che illustrano la genesi e la vita editoriale del secondo romanzo di Umberto Eco, Il pendolo di Foucault (Bompiani, 1988), che fanno riferimento ai temi trattati nell’opera o hanno fornito una base informativa per l’autore.
Questa non vuole essere un’analisi scientifica ed esaustiva di fonti e documenti utilizzati dall’autore né tantomeno un’interpretazione critica.
Quello che qui proponiamo è il resoconto di un’esperienza di lettura e di ricerca nel patrimonio della nostra biblioteca (con alcune escursioni su altre raccolte documentarie). Non c’è quindi nessuna pretesa di una presentazione esaustiva dei molti argomenti e dei molti materiali che il romanzo potrebbe suggerire, ma la volontà di compiere una scelta sulla base di motivazioni anche episodiche e dettate dall’interesse dei lettori e dalle discussioni che il gruppo di lettura ha sostenuto negli incontri precedenti.
Consci di non incarnare il Lettore Modello presupposto dal testo, del testo faremo un uso specifico piuttosto che darne un’interpretazione, secondo la distinzione posta dallo stesso autore in Lector in fabula (paragrafo 3.4, Uso e interpretazione, p. 59-60).
L’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione, pubblicata nel 1988 dall’editore Bompiani. De Il pendolo di Foucault sono comunque sempre indicati anche i capitoli da cui sono tratte le citazioni, per facilitarne l’individuazione in altre edizioni.
I documenti utilizzati sono quasi totalmente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.

Cagliostro
Parlando del comte de Saint-Germain abbiamo detto che la sua misteriosa presenza compare anche nelle memorie di Giuseppe Balsamo, il conte di Cagliostro, che a sua volta non poteva mancare nella bizzarra teoria di personaggi che compaiono o vengono evocati nel Pendolo. Belbo, in una lettera a Casaubon (cap. 24 p. 136-138), racconta di essersi recato, per curiosità, a visitare la fortezza di San Leo, dove Cagliostro venne imprigionato. La curiosità per la figura del conte è tale da portarlo a intrufolarsi all’interno di un rito di evocazione del suo spirito, tenuto dal gruppo di “diabolici” che fa capo alla rivista esoterica «Picatrix» (titolo che a noi non può non portare alla mente l’omonimo romanzo di Valerio Evangelisti).
Nel romanzo viene ricordato anche il coinvolgimento di Giuseppe Balsamo nello «scandalo del Collare della Regina» (cap. 75, p. 336) che coinvolse Maria Antonietta di Francia. In questo volume sono stati raccolti dai bibliotecari 14 documenti che fecero parte degli atti del processo che seguì quella vicenda, alcuni dei quali relativi proprio a Cagliostro.
Recueil de toutes les pieces sur l'affaire du grand Collier en brillants entre m. le procureur general du Parlement de Paris et son eminence le cardinal de Rohan et autres co-accuses, 1786.
Collocazione: VENTURINI E 12 op. 1-14