Fondo Guerra europea

copertina di Fondo Guerra europea

Il fondo librario GUERRA EUROPEA della biblioteca dell’Archiginnasio venne costituito “in diretta” durante il primo conflitto mondiale, per documentare non solo gli avvenimenti bellici, ma soprattutto la vita quotidiana degli Italiani.
Opuscoli, periodici, manifesti, volantini, cartoline, canzoni e spartiti musicali, immagini della Grande Guerra (in totale 2.628 documenti catalogati in SBN): una fonte di straordinaria importanza per capire come si costruiva il consenso e si orientava l’opinione pubblica.

Le pubblicazioni, collocate fino dalla fase iniziale di costituzione del fondo nella Sala 12, furono contrassegnate da etichette recanti l’intestazione “12. Guerra Europea”. Parallelamente all’accrescimento di tale nucleo, continuò l’acquisizione e la catalogazione di volumi più in generale a carattere storico, politico, memorialistico e letterario riguardanti il primo conflitto mondiale acquisiti dalla Biblioteca, particolarmente numerosi in quanto rappresentativi della produzione editoriale dell’epoca; anche a questi volumi fu attribuita la collocazione Sala 12, ma priva dell’intestazione “Guerra Europea”, riservata alla raccolta di opuscoli e materiali effimeri.  

Parte dei materiali del fondo con collocazione “12. Guerra Europea” è digitalizzata in ARBOR, ove sono inoltre presenti anche volumi riguardanti la Prima Guerra Mondiale con collocazione “12”, nonché giornali e riviste di analogo contenuto conservati nelle raccolte di periodici della Biblioteca. 

I giornali di trincea e le riviste

I giornali furono un grande veicolo di informazione e propaganda durante il conflitto. Tutti i giornali avevano notizie sulla guerra, ma alcuni nacquero espressamente per le truppe al fronte: i giornali di trincea.
Erano pubblicazioni periodiche dal taglio umoristico e satirico, spesso prodotte e stampate in zona di guerra dagli stessi militari e destinate alle forze armate.
Inizialmente erano diffusi in tirature limitate e venivano improvvisati nelle immediate retrovie, scritti a macchina o disegnati a mano, mentre - in particolare dopo Caporetto - i Servizi P. (Propaganda) dei vari Corpi d’Armata, forniti di consistenti risorse, cominciarono ad interessarsi al loro potenziale propagandistico. Nacquero così un gran numero di giornali stampati con larghezza di mezzi tipografici e di elementi redazionali moderni.
La tradotta, pubblicato dal 21 marzo 1918 al 1 luglio 1919, raggiunse le 52.000 copie di tiratura. Fu il giornale di trincea più diffuso e letto dagli uomini al fronte.

La tradotta giornale settimanale della Terza armata 

Sempre avanti... giornale del soldato italiano in Francia 

Vedi anche:

Il punto settimanale, umoristico, illustrato (collocazione: BCABo, A. 2337)

La guerre illustrée (collocazione: BCABo, 12. P. I. 4)

Le raccolte di cartoline

Le cartoline ebbero un ruolo importante nella prima guerra mondiale: erano il mezzo principale per lo scambio di notizie fra i soldati e le loro famiglie, ma erano anche un importante veicolo di propaganda: immediate grazie all’immagine potevano raggiungere anche chi era pressocché analfabeta.
Attraverso le cartoline vennero finanziate diverse campagne di prestito nazionale. Talvolta queste vennero anche utilizzate come “cartoline in franchigia”: apposite cartoline che, debitamente timbrate, potevano essere inviate gratuitamente. Il principale centro di smistamento delle cartoline in franchigia era a Bologna.

Prestito nazionale consolidato 5%

Prestito Nazionale 5% netto

Cartoline illustrate con ritratti di militari inglesi nella guerra del 1915-1918

Cartoline illustrate relative alla guerra ed ai prestiti di guerra

Dalle opere di Giosue Carducci serie di ventiquattro cartoline edita a beneficio della Unione generale degli insegnanti per la guerra nazionale, sezione lombarda

La battaglia del Piave giugno 1918 dalla Raccolta della Sezione fotocinematografica del Comando supremo del R. Esercito italiano

La guerra d'Italia dalla Raccolta della Sezione fotografica del Comando supremo del R. Esercito italiano

Guerra vista rappresentata, cartoline di Giulio Aristide Sartorio 

Bimbi degli asili e colonia estiva istituiti dal Comitato di azione civile pei figli dei richiamati di Bologna

 

La propaganda tedesca

La rivista Der Grosse Krieg in Bildern fu un’iniziativa editoriale dell’agenzia tedesca di propaganda Deutscher Überseedienst. Pubblicata mensilmente a Berlino fra il 1915 e il 1918 dall’editore Georg Stilke, era rivolta all’opinione pubblica non solo tedesca ma anche dei paesi neutrali e, forse di quelli nemici. Si tratta di album fotografici, il messaggio è affidato quasi esclusivamente all’immagine: ogni album contiene circa 50 fotografie con brevi didascalie in 6 lingue compreso l’italiano; la lingua del titolo, in grassetto rosso e nero, varia.
L’obiettivo della pubblicazione era quello di sostenere le ragioni tedesche, rappresentando la Germania in maniera rassicurante esaltandone la “civiltà” in coerenza con la campagna degli intellettuali tedeschi a favore della guerra. Le immagini, mai troppo drammatiche e crude, tendevano a infondere ottimismo sull’andamento della guerra e ad accreditare l'illusione di un'economia ancora prospera.
Si cercava così di rassicurare anche le popolazioni dei paesi avversari, preparando il terreno per l’egemonia economica e culturale che la Germania si augurava di esercitare dopo la vittoria.

The Great War in pictures
Der Grosse Krieg in Bildern
La Guerra Grande en cuadros

Le canzoni della Grande Guerra

Non solo la Canzone del Piave: durante tutta la guerra circolavano canzoni nate in trincea per sconfiggere la paura ed attenuare la nostalgia degli affetti lontani, ma anche per denunciare il disagio ed i pericoli della vita al fronte.
A volte i testi sono su arie note, in altri casi sono presenti anche gli spartiti.

TUTTE LE CANZONI

Fotografie e illustrazioni

La propaganda e l’informazione di guerra furono condotte anche attraverso una copiosa diffusione di fotografie e tavole illustrate, pubblicate con diverse tecniche di stampa in collane e riviste. Accanto alla produzione ufficiale, nel fondo sono presenti anche pubblicazioni contenenti caricature e immagini a carattere satirico.

Si segnalano:

La guerra alla fronte italiana, collana di fotolitografie, con altre immagini comprese nella sezione “Tavole” del fondo

Impressioni dipinte dal vero da Tommaso Cascella, tavole a colori della pubblicazione La guerra europea. Italia, dalla dichiarazione di guerra (24 maggio 1915) alla presa di Gorizia (9 agosto 1916)

I protagonisti, dodici tavole a colori di Umberto Tirelli, che ritraggono in maniera caricaturale i sovrani e politici della Grande Guerra