PIETRO DA ARGELATA, Cirurgia Venezia, Boneto Locatello, ed. Ottaviano Scoto, VIII kal. mar. 1497 [i.e. 22 II 1498]
PIETRO DA ARGELATA, Cirurgia Venezia, Boneto Locatello, ed. Ottaviano Scoto, VIII kal. mar. 1497 [i.e. 22 II 1498]

fol., got. IGI 785, ISTC ia00953000
BCABo, 16 O.III.16, prov. Matteo Venturoli
Pietro Argelata, professore dell’Università di Bologna dal 1392 al 1421, fu docente prima di logica e di astrologia, poi di chirurgia e di medicina. La sua opera più famosa è questa, dedicata alla chirurgia che praticò con abilità e successo, soprattutto nel settore della chirurgia ossea. Il testo tratta di ulcere, fratture del cranio, ferite in generale, verruche e scabbia, descrivendone sintomi e fornendo ammaestramenti di sicuro valore clinico.
Il volume - entrato nelle raccolte dell’Archiginnasio nel 1847 con la libreria del medico Matteo Venturoli (Bologna, 17751860) - è appartenuto al naturalista Ulisse Aldrovandi (Bologna, 1522-1605) che, dallo studio dei testi della sua ricca biblioteca e dall’osservazione dei reperti raccolti nel suo celebre museo, elaborò una grande enciclopedia naturalistica in gran parte pubblicata postuma.
Sul margine superiore della pagina del titolo  - c. A1r - nota di possesso autografa di Ulisse Aldrovandi con l’indicazione del numero di collocazione del volume nella biblioteca di casa Aldrovandi:
Ulissis Aldrovandi et amicorum F. 28
Lo stesso numero di collocazione 28 appare sul taglio inferiore a chiusura dell’iscrizione con il titolo e l’autore dell’opera, dimostrando così che i libri, in casa Aldrovandi, erano appoggiati sugli scaffali in orizzontale.