Il governo di Bologna - Carlo Berti Pichat

Nato: Bologna 30/12/1800
Morto: Bologna 15/10/1878
Mandati: Assessore anziano dal 9 novembre 1872 al 23 dicembre 1872 con funzioni di sindaco.
Patriota e scrittore figlio di Anna Berti e dell'ufficiale napoleonico Jean-Baptiste Pichat, ereditò i possedimenti materni con l'impegno di assumerne il cognome. Partecipò ai moti del 1831 e nel 1848 combatté in Veneto. Fu eletto deputato della Costituente Romana nel 1849 e partecipò alla difesa di Roma e di Venezia. Nel 1859 fu deputato all'Assemblea delle Romagne, venne poi eletto nella VII, VIII, IX e X legislatura e fu nominato senatore il 15 novembre 1874. Alla Camera sedette sui banchi della Sinistra anche se occasionalmente votò per il governo. Si occupò intensamente di problemi agricoli sui quali pubblicò diverse e significative opere. Nel 1840 col fratellastro Augusto Aglebert fondò la rivista "Il Felsineo" e nel 1847 "L'Italiano".
Fonti bio-bibliografiche:
Giancarlo Bernabei (a cura di), Dizionario dei bolognesi, Bologna, Santarini, c1989-1990, v. 1, p. 113
Fondi e Archivi
La sua Biblioteca fu donata nel 1881 alla Biblioteca dell'Archiginnasio ed era costituita da 4000 volumi e 3500 opuscoli, quasi tutte ottocentesche, pricipalamente riguardanti le scienze chimiche e l'agronomia, ma anche argomenti storico letterari.