Supertondelli
7 de octubre de 2025, 17:30 @ Biblioteca dell'Archiginnasio | Sala dello Stabat MaterPiazza Galvani 1 Bologna
presentazione del libro di Enrico Brizzi

Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei 100 posti disponibili. Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi.
Supertondelli è il nuovo libro di Enrico Brizzi pubblicato da HarperCollins Italia, che rende omaggio al celebre scrittore Pier Vittorio Tondelli in occasione dei 70 anni dalla sua nascita.
L’autore dialogherà con Letizia Gamberini.
L’incontro fa parte delle iniziative di Tondelli70. Correggio Bologna Rimini Tre città e un calendario condiviso di iniziative, per celebrare la vita e le opere di Pier Vittorio Tondelli nel settantesimo anniversario dalla nascita.
Pier Vittorio Tondelli se n’è andato quando ancora andavo al liceo; l’ho solo sfiorato, eppure ho sempre lavorato nel suo solco, credendo nelle sue indicazioni. Sono trascorsi tre decenni pieni da quando ho scelto di ricordarlo nella dedica del mio romanzo d’esordio. da allora, nelle interviste e nei miei scritti, non ho più smesso di citarlo in qualità di pioniere e ispiratore. E provo un brivido di orgoglio ogni volta che un lettore mi ringrazia per avergli fatto conoscere l’opera di tondelli.
A Correggio nel settembre del 1955 la pianura scorre piatta, costellata di filari, case basse, campanili e biciclette. In questo angolo di terra dove si parla in dialetto emiliano, le tradizioni “di prima della guerra” sono ancora vive, e Il Resto del Carlino al bar detta la misura della verità e della fama di tutti, nasce Pier Vittorio Tondelli.
Figlio di commercianti, cresce divorando libri nel retrobottega del negozio di famiglia, tra l’odore del pane e le chiacchiere della gente.
Ma nella sua testa già canta Leonard Cohen, già scalpita il respiro del mondo e quel desiderio di altrove che lo porterà fra Bologna e Berlino, Rimini e Milano, già prende forma una lingua capace di raccontare ciò che lì ancora non si può dire.
A pochi chilometri di distanza e quasi quarant’anni più tardi, un adolescente bolognese scorge il suo volto sulla copertina dell’Espresso. Pier Vittorio è morto, ma sembra guardarlo dritto negli occhi. Il giovane Enrico Brizzi non lo sa ancora, ma quell’incontro è un invito a guardarsi dentro e attorno, a credere che proprio lì, in quella provincia del mondo, possano nascere storie autentiche.
Rivoluzionario delle forme, emblema del postmoderno, Tondelli si è radicato nell’immaginario collettivo come icona di cambiamento e denuncia contro una società ancora chiusa e bigotta.
Nel settantesimo anniversario della sua nascita, Enrico Brizzi ci regala un libro che è molto più di una biografia: è un omaggio a un maestro, il tentativo di raccontare l’impronta che Pier Vittorio ha lasciato su chi, grazie a lui, ha imparato a raccontarsi, confermando ai lettori contemporanei il valore intatto di un’opera che continua a parlarci con incredibile precisione.
ENRICO BRIZZI Nato a Bologna nel 1974, ha esordito ancor prima di compiere i vent’anni con il romanzo Jack Frusciante è uscito dal gruppo, stampato originariamente in appena 200 esemplari e trasformatosi in uno dei massimi casi editoriali della narrativa italiana del XX secolo. Dal tenebroso Bastogne alla trilogia fantastorica aperta da L’inattesa piega degli eventi, dal memoir La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco al ciclo degli Psicoatleti, ispirato ai suoi cammini attraverso l’Italia e l’Europa, Brizzi si è dimostrato un autore completo e dalla voce inconfondibile.