Opuscoli di Giulio Cesare Croce
La Biblioteca dell'Archiginnasio possiede 744 esemplari di edizioni di opere di Croce stampate prima del 1838. Molti esemplari furono raccolti dal collezionista tedesco Lottich e acquistati poi dalla Biblioteca nel 1877; l'incremento maggiore si ebbe comunque con l'acquisizione, nel 1902, della cospicua collezione di opuscoli croceschi posseduta del conte Giovanni Gozzadini.

Il progetto di digitalizzazione, avviato nel 2004, si è concluso nel 2006 con la pubblicazione integrale in rete di tutti gli esemplari posseduti dalla Biblioteca dell’Archiginnasio.
I nuclei quantitativamente più consistenti sono costituiti dagli opuscoli conservati nel fondo librario GOZZADINI, con segnature di collocazione A.V.B. e A.V.G. (oltre 350 esemplari) e dagli opuscoli con collocazione 17, la sezione ‘bolognese’ della Biblioteca (più di 300); i restanti volumi e opuscoli recano le collocazioni della sala 16 (rari a stampa) e di altre sale (8, 10, 12, 17, 32). Un piccolo gruppo di opuscoli (13 esemplari), rilegati in volume, è presente nel fondo librario BUSSOLARI.
Nel 2009 tutte le opere sono state catalogate nel Catalogo SBN - Libro Antico. Nello stesso anno, in occasione del IV Centenario della morte di Giulio Cesare Croce, la raccolta digitale è stata ampliata grazie alla collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Bologna, includendo 777 opuscoli croceschi da essa posseduti. Il risultato è un unico data base comune, una risorsa preziosa a disposizione degli studiosi e di chiunque intenda avvicinarsi all’opera di Croce.
Vedi anche:
Manoscritti, autografi e opuscoli di Giulio Cesare Croce - Biblioteca Universitaria di Bologna
Edizioni di opere di Giulio Cesare Croce - Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Giulio Cesare Croce (S. Giovanni in Persiceto 1550 - Bologna 1609) è universalmente noto come il cantore della Bologna popolare di fine ‘500, interprete degli umori più tipici della bolognesità, che ha sempre goduto di grande fortuna presso ampi e diversi strati di pubblico.
Conosciuto soprattutto come autore del Bertoldo e del Bertoldino, durante la sua vita compose oltre 450 opere - dialoghi, canzonette, barzellette, indovinelli, pronostici, parodie - che recitava pubblicamente, accompagnandosi con il suono di un violino (ecco perché era soprannominato Giulio Cesare dalla Lira).
Crediti
Ideazione e realizzazione : Ruggero Ruggeri, Rita Zoppellari. Con la collaborazione di Farima Astani.