Gli ambienti interni del palazzo e i due ampi scaloni che collegano il
cortile al piano superiore sono suddivisi fra le due distinte universitates
dei Legisti e degli Artisti.
A sinistra è lo scalone degli Artisti, con la memoria
per il medico Venceslao Lazzari, dipinta nel 1601 da Lionello Spada,
raffigurante un ornato di finto macigno con puttini e figure allegoriche.
L'affresco, oggi scialbo e degradato, è un esempio di quel genere
di pittura a finta architettura scenografica che ebbe ampia diffusione
a Bologna.
A destra è lo scalone dei Legisti, con il monumento dedicato
a san Carlo Borromeo, cardinale legato di Bologna negli anni della
fondazione dell'Archiginnasio. L'affresco (1610-1612) si deve al pennello
di Giovanni Luigi Valesio, e rappresenta quattro figure femminili indentificabili
con Fede, Speranza, Carità e Temperanza (sulla destra la Carità offre il seno a due bimbi affamati) .
Gli stemmi che incorniciano il tutto sono quelli dei consiglieri dei Legisti negli anni 1610 e 1611.