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Pubblicazioni - Collana Biblioteca de “L’Archiginnasio” Serie III

copertina di Pubblicazioni - Collana Biblioteca de “L’Archiginnasio” Serie III

n. I
Giancarlo Angelozzi - Cesarina Casanova, Diventare cittadini. La cittadinanza ex privilegio a Bologna (secoli XVI-XVIII). Appendice a cura di Rita Belenghi

Bologna, Comune di Bologna, 2000, 535 p., € 25,50

La ricerca, promossa dal Dipartimento di Discipline storiche dell’Università degli Studi di Bologna, si pone nella prospettiva di “un’indagine sulla cittadinanza come insieme di diritti e pratiche giuridiche che volta a volta scaturiscono da uno specifico legame di appartenenza", mostrando - alla luce di uno scavo archivistico - come a Bologna le norme per “diventare cittadini” venissero applicate, aggirate e talvolta ignorate. La corposa “Appendice", con le schede onomastico/cronologiche delle Cittadinanze e abilitazioni concesse dal Senato di Bologna dal 1508 al 1796, dà concretezza quantitativa e documentaria allo studio.

n. II
Archivio della Commissione per i Testi di Lingua in Bologna (1841-1974), a cura di Armando Antonelli e Riccardo Pedrini. Premessa di Emilio Pasquini e saggio storico di Marco Veglia

Bologna, Comune di Bologna, 2002, 404 p., € 25,50 (esaurito)

Assieme all’inventario della sua ricca documentazione, si ricostruisce la storia di un Istituto, patrocinato dal Comune di Bologna, che nacque nella temperie risorgimentale con l’incarico di ricercare, nelle biblioteche e negli archivi, i documenti letterari utili per la testimonianza e la salvaguardia della lingua italiana dei primi secoli. Ne furono presidenti illustri personaggi della vita culturale bolognese, dal fondatore Francesco Zambrini a Giosue Carducci, Olindo Guerrini, Iginio Benvenuto Supino, Carlo Calcaterra, Raffaele Spongano ed ora Emilio Pasquini.

n. III
In scena a Bologna. Il fondo “Teatri e spettacoli” nella Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna (1761-1864, 1882), a cura di Patrizia Busi. Con saggio storico e bibliografia di Marina Calore

Bologna, Comune di Bologna, 2004, 628 p., € 25,50 (esaurito)

Il volume si articola in una parte storica e una più strettamente archivistica: dopo le ricostruzioni delle Storie di teatri, teatranti e spettatori e dei Teatri e spettacoli a Bologna e nel contado bolognese tra Settecento e Ottocento, di Marina Calore, l’ Inventario del fondo Teatri e spettacoli, curato di Patrizia Busi, dà conto, con le sue schede analitiche, dei 1405 fra avvisi, manifesti, locandine, documenti, relativi alla produzione dei più diversi tipi di intrattenimento a Bologna e nei maggiori centri della provincia, custoditi in Archiginnasio, originariamente in diversi fondi di costituzione bibliotecaria, e ora raccolti in un’unica collezione.
A fianco della pubblicazione è stata realizzata una mostra dotata di catalogo online.

n. IV
Una passione balcanica tra affari, botanica e politica coloniale. Il fondo “Antonio Baldacci” nella Biblioteca dell’Archiginnasio (1884-1950), a cura di Maria Grazia Bollini

Bologna, Comune di Bologna, 2005, 830 p., € 25,50

A fianco della pubblicazione è stata realizzata una mostra, con relativo booklet, curata da Maria Grazia Bollini e Anna Manfron (Archiginnasio, Quadriloggiato superiore, 12 luglio - 8 settembre 2007), dotata di catalogo online.
Le carte e i libri di Antonio Baldacci (Bologna, 1867-1950), singolare figura di botanico-viaggiatore-geografo-etnologo, testimoniano l’intensa attività condotta per oltre cinquant’anni da un bolognese ‘divorato’ da una vera e propria passione per il mondo balcanico: i suoi viaggi di studio, con conseguente sviluppo di conoscenze e amicizie, in Montenegro, Albania, Epiro e Creta, si rivelarono utili anche per il Governo italiano che gli affidò numerosi incarichi di carattere conoscitivo e diplomatico. Il ricchissimo archivio costituisce pertanto uno strumento prezioso per quanti vogliono studiare non solo la botanica e l’etnologia del mondo balcanico, ma anche gli anni che videro lo sfaldarsi dell’Impero Ottomano, la nascita di nuove realtà statali affacciate sulla riva orientale dell’Adriatico, il dispiegarsi (dall’età di Crispi al regime fascista) degli interessi economici e coloniali italiani nell’area.

n. V
Uno scultore neoclassico a Bologna fra Restaurazione e Risorgimento. Il fondo “Cincinnato Baruzzi” nella Biblioteca dell’Archiginnasio, a cura di Clara Maldini. Con saggi di Cristina Bersani, Antonella Mampieri, Lucia Marani e un inedito di Lino Sighinolfi

Bologna, Comune di Bologna (Bologna, Studio Costa), 2007, 496 p., ill., € 25,50

Il libro ricostruisce, attraverso l’analisi dei documenti d’archivio e la corrispondenza, la vicenda biografica, familiare e professionale, dello scultore neoclassico Cincinnato Baruzzi (Imola, 1796 - Bologna, 1878), allievo prediletto di Antonio Canova, che ebbe celebrità internazionale, ma anche momenti molto difficili durante i turbolenti anni del lento tramonto dello Stato Pontificio. Clara Maldini, autrice dell’inventario e del profilo biografico del Baruzzi, commenta inoltre una biografia scritta da Lino Sighinolfi, pubblicata per la prima volta integralmente. Seguono alcuni saggi, nei quali sono indagati diversi aspetti delle vicende del Fondo Baruzzi, ricco di documenti ed opere d’arte, pervenuto in dono al Comune alla morte dell’artista, e infine, curato da Cristina Bersani, l’inventario dei suoi disegni presenti nelle raccolte dell’Archiginnasio.

Volume VI
Rita De Tata, All’insegna della Fenice. Vita di Ubaldo Zanetti speziale e antiquario bolognese (1698-1769)

Bologna, Comune di Bologna (Ferrara, SATE), 2007, 302 p., ill., € 25,50

È la biografia di un erudito ‘bibliomane’ bolognese del XVIII secolo, la cui libreria, composta di oltre 3.000 volumi a stampa e circa 700 manoscritti, è ora conservata presso la Biblioteca Universitaria di Bologna. Ubaldo Zanetti, “speziale per professione, e per diletto grandissimo antiquario", raccolse anche le pubblicazioni che al suo tempo dovevano apparire ‘minori’ se non ‘infime’ (avvisi monografici di stampo giornalistico, edizioni popolari di operine di Giulio Cesare Croce, stampe gratulatorie di occasione). Il meticoloso lavoro di ricostruzione delle vicende biografiche di Zanetti propostoci da Rita De Tata ci fa entrare dentro lo studio dello “speziale-antiquario", ci accompagna lungo le strade della Bologna di Antico Regime, ci fa curiosare sugli scaffali delle spezierie e intravedere la socialità e i riti mondani degli ambienti colti ed eruditi del Settecento.

n. VII
Eritrea 1885-1898. Nascita di una colonia attraverso i documenti e le fotografie di Antonio Gandolfi, Ledru Mauro e Federigo Guarducci, a cura di Maria Grazia Bollini

Bologna, Comune di Bologna, 2007, 588 p., ill., € 25.50 (esaurito)

Pubblicazione sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, in collaborazione con l’Associazione culturale Bolognamondo.

A fianco della pubblicazione è stata realizzata una mostra, con relativo booklet, curata da Maria Grazia Bollini e Anna Manfron (Archiginnasio, Quadriloggiato superiore, 12 luglio - 8 settembre 2007), dotata di uno catalogo online.
Il volume contiene l’inventario analitico, a cura di Maria Grazia Bollini, del fondo speciale Antonio Gandolfi, custodito presso la Biblioteca dell’Archiginnasio, ricco di numerose fotografie a colori tra le quali spicca l’album fotografico Ricordi di Massaua (Mar Rosso), realizzato nel 1885 dal fotografo Ledru Mauro. Completa l’opera la trascrizione integrale, a cura di Giovanni Paltrinieri, del Diario eritreo scritto da Federigo Guarducci durante la sua missione geodetico-topografica in Eritrea del 1897-1898, e conservato in una collezione privata bolognese; infine, il ruolo dell’ancor giovane mezzo fotografico come fonte di documentazione storica per il colonialismo italiano di fine Ottocento è ripercorso nel saggio di Massimo Zaccaria: In posa per una più grande Italia.

n. VIII
Ascesa e caduta di un banchiere di Antico Regime: le carte di Antonio Gnudi (1734-1814) nella Biblioteca dell’Archiginnasio: inventario della documentazione (sec. XVI / fine 1880) e indici, a cura di Patrizia Busi

Bologna, Comune di Bologna, 2008, 588 p., ill., € 25.50

Il volume mette a disposizione degli studiosi, grazie alla descrizione archivistica di Patrizia Busi, lo sterminato, ancorché non integro, archivio di Antonio Gnudi (840 unità archivistiche), uno dei fondi speciali più consistenti fra quelli conservati in Archiginnasio, che contiene materiale documentario fondamentale per analizzare dall’interno i meccanismi del potere finanziario nello Stato Pontificio del XVIII secolo, in particolare per gli anni di Pio VI Braschi, al cui pontificato risalgono molti degli affari più lucrosi che videro coinvolto il banchiere e tesoriere apostolico Antonio Gnudi. Il libro è stato pubblicato grazie al sostegno economico della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che già aveva promosso il lavoro di inventariazione.

n. IX
Una foga operosa. Luigi Frati e l’organizzazione degli istituti culturali bolognesi nella seconda metà dell’Ottocento, a cura di Pierangelo Bellettini.

Bologna, Costa Editore, 2010, due tomi per complessive 941 p., € 25.50

I due volumi raccolgono in più di 900 pagine gli atti del convegno tenutosi nel 2002 in occasione del centenario della morte di Luigi Frati (1815-1902), studioso che più di tutti ha influenzato la vita di questa Biblioteca, essendone stato il direttore per ben 44 anni, dal 1858 al 1902. Ma Frati è anche un personaggio che ha inciso come pochi altri sull’organizzazione della vita culturale della città, perché può essere ricordato fra i padri fondatori del Museo Archeologico, del Museo Medievale e dell’Archivio di Stato di Bologna. Il Museo Archeologico venne inaugurato nelle sale di palazzo Galvani una prima volta nel 1871; nel 1881 al nuovo museo venivano accorpate anche le raccolte archeologiche dell’Università. Nel 1874 veniva istituito l’Archivio di Stato di Bologna, che ha avuto la propria sede in palazzo Galvani fino alla Seconda Guerra Mondiale. Biblioteca, Museo, Archivio venivano così a formare i tre elementi di un unico programma culturale, improntato alla salvaguardia della memoria storica del territorio, obiettivo perseguito con uguale tenacia ed energia anche dalla Deputazione di storia patria, sorta nel 1860 e di cui Luigi Frati fu il primo segretario.

n. X
Famiglia e potere a Bologna nel lungo Ottocento. Le carte della famiglia Pizzardi, con scritti di Cristina Bersani, Patrizia Busi, Elena Musiani

Bologna, Comune di Bologna, 2011 (Biblioteca de «L’Archiginnasio», serie III, n. 10), 576 p., € 25,50

Il volume è il risultato dei lavori di riordino e inventariazione del fondo Pizzardi, conservato presso la Biblioteca dell’Archiginnasio e che comprende carteggio amministrativo, corrispondenza e contabilità relativi alla famiglia bolognese Pizzardi e alla gestione del suo ingente patrimonio, concentrato nelle tre grandi tenute di Castel Maggiore, Bentivoglio e Monteveglio, spaziando dalla fine del XVIII secolo fino al 1920.
L’inventariazione archivistica condotta secondo i più moderni criteri scientifici, è coincisa con un consistente ampliamento del fondo archivistico, che è passato dalle sei buste - già da tempo in Archiginnasio - alla consistenza attuale (56 buste, 3 volumi, 74 registri e 2 cartelle) grazie al deposito, avvenuto nel 2003, di gran parte della documentazione Pizzardi fino a quel momento conservata presso l’Azienda USL di Bologna. E’ stato così possibile ricostruire, anche se non nella sua interezza originaria, l’unitarietà di un fondo estremamente interessante.
L’inventario, curato da Patrizia Busi, è affiancato da un saggio storico di Elena Musiani, che, a partire da un’attenta ricerca sulle carte inedite dell’archivio, ricostruisce le vicende significative della scena sociale, politica, economica e imprenditoriale a Bologna fra Ottocento e primi decenni del Novecento.
Chiude il volume il contributo di Cristina Bersani relativo ai documenti iconografici provenienti dal lascito Pizzardi, attualmente conservati nel Gabinetto dei disegni e delle stampe dell’Archiginnasio, costituiti da incisioni, fotografie, carte geografiche e disegni, tra i quali si distinguono i disegni di Luigi Busi e quelli riferiti a decorazioni e arredi per le residenze di Carlo Alberto Pizzardi, ultimo della sua stirpe, a Bologna e a Bentivoglio.
La pubblicazione del volume è stata resa possibile grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

n. XI
La cultura erudita di un aristocratico bolognese del Settecento : il fondo Gregorio Casali nella Biblioteca dell’Archiginnasio

A cura di Clara Maldini
Bologna, Comune di Bologna, 2018 (Biblioteca de «L’Archiginnasio», serie III, n. 11), 544 p.

n. XII
Con Leonardo da Vinci a Bologna. Atti del convegno, Bologna, 15 maggio 2018

A cura di Rosaria Campioni
Bologna, Comune di Bologna, 2019 (Biblioteca de «L’Archiginnasio», serie III, n. 12), 160 p., € 15