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Santa Maria dei Bulgari

Al piano terra alcune antiche sale, destinate ai professori e ai bidelli, sono ora occupate dalla Società Medica Chirurgica e dall’Accademia dell’Agricoltura.

Al centro, nel lato orientale del cortile, davanti al portone d’ingresso, si trova la Cappella di S. Maria dei Bulgari, il cui nome ricorda quello di una chiesa che sorgeva “in curia Bulgari”, cioè presso le case del celebre giurista Bulgaro (XII secolo).

copertina di Santa Maria dei Bulgari

La cappella conserva i resti di un ciclo di affreschi con Storie della vita della Vergine (1591-1594) del pittore bolognese Bartolomeo Cesi, uno degli interpreti maggiori della cultura figurativa tardocinquecentesca bolognese.

Purtroppo gli affreschi sono stati in gran parte distrutti nell’incursione aerea che il 29 gennaio 1944 devastò il lato orientale dell’edificio. La cappella è stata ricostruita nel dopoguerra ripristinando le profilature di stucco che delimitavano i singoli affreschi secondo un impianto manierista in cui i riquadri si accostavano fra loro come tante tele incorniciate.

Sull’altare maggiore si conserva la pala dell’Annunciazione (1582) dell’artista fiammingo Denis Calvaert (1540 ca. - 1619), allievo di Lorenzo Sabbatini e fondatore di una scuola alla quale si formeranno artisti come Guido Reni e Francesco Albani.